A quanto mi dicono, QUESTA e' PALINDROMA: lo puoi dimostrare?
Ai lati, a esordir, dama e re, Pertini trepida, tira lieti moccoli
,
dialoga
–
vocina, pipa...
-
, ricorre alle battute. È durata!... n
e
patì Trap: allena
–
mèritasi lodi testé
–
Juvitalia, mai amata
.
Il boato n’eruppe su filato, mero atto d’ira: assorga da gai palati
,
ingoi l’arena! Si rise, noi: gara azzurra
–
felicità, reti
–
e ricca
!
Né tacerò pose, ire, rapidi miti; citerò paure... però meritan oro. C
i
sono rari tiri? Sia! ma i latini eroi goderono d
i rigore
–
c’è fall
o
-
; “Fatale far tale rete”: lassa prosopopea nei peani dona aìr
e
facile. Ma “fatale” malessere globi dilata, rene, vene ci necrotizza
:
ratto, vago, da finir al còre (l’oblierà? Dall’idea
–
l’Erinni!
-
trepiderà: tic e tac...)... Lapsus sali
ente (idra! sillabo!): non ama
i
Cabrini; flusso acre
–
pus era? sudore?
-
, bile d’ittero ci assalì
:
risa brutali, amaro icore... Fiore italo, cari miei, secca, alidir
à
vizzito là, se sol
–
a foci nuove diretti, fisi
–
a metà recedete
:
l’itala idea di vis (i
redivivi, noti, ilari miti!) trapasserà, inert
e
e vana, in italianità lisa, banal. Attutite relativa ira, correte
:
eterni onori n’avrete
!
Sibili
–
tre “fi”
–
di arbitro: finita lì metà partita; reca lor
o
l’animo di lotta, fidata ripresa! mira, birra rida’!
attuta ire, bile
!
La si disse “eterea”, la Catalogna: alla pari terrò cotali favolos
e
ore... Notte molle, da re
!
Poeti m’illusero “Va’!”, “Fa’!”, “Osa!”) colla fusione
–
esile
,
serica, viva
-
, rime lepide, tra anelito d’età d’oro e rudezz
e
d’orpello; così c
ederò all’eros, ai sensi rei; amai
-
l’amavo...
–
un
a
grata città, la gag, la vita; nutro famosa cara sete, relativa a Lalo
,
Varese, De Falla, Petrassi, e Ravel, e Adam, e Nono... Sor... bene
,
totale opaca arte; né pago fui per attori, dive, divi (lo sarò?)... L
à
o
gni avuto, mai sopito piacere s’evaporò, leggera falena era: se co
n
amor, lì, alla cara
–
cotale!
–
virile sera
–
coi gaudi sereni, grev
i
da dare angine, beati
–
lo paragono, decàde a ludo, mollica, vil
e
cineseria, onere. Sì! Taccola barocca allora rimane,
meno mi tange
:
solo apatia apporterà, goffa noia
...
Paride, Ettore e soci trovarono sì dure sorti
–
riverberare di pir
a
desueta!
–
coi gelosi re dei Dori (trono era d’ira, Era, Muse); a Ili
o
nati e no, di elato tono, di rango, là tacitati
–
re... mogi
-
, vide
r
o
Elleni libare, simil a Titani, su al Pergamo: idem i Renani e noi
...
“... caparbi”, vaticinò
–
tono trepido
-
, ed ora tange là tal
e
causale trofeo (coppa di rito è la meta della partita), trainer fisso
;
mìralo come l’anemone: fisso, raro, da elogi... D’animo
nobile, div
o
mai, mai tetro, fatale varò la tattica
.
Cito Gay, ognor abile devo dir: da Maracanà sono tacco, battuta
...
Ai lati issò vela l’ala latina Bruno: cerca la rete, si batte assai
,
opera lì, fora, rimargina... Bergomi, nauta ragazzo, riserra giù s
ì
car
e fila: è l’età
...
Coi gradi vedo
–
troppa la soavità...
–
capitano Dino, razza ladina
.
Rete vigila! dilàtati...!: la turba, l’arena, ti venera. Ad ogni rado
,
torpido e no, tirabile tiro, trapelò rapidità sua: parò (la tivù, lì
,
diè nitidi casi). Di tutto
–
fiero, mai di fatica, vivace
–
raccatta
:
e, se tarpate, le ali loro
–
è la verità
–
paion logore. Zoff (ùtina
m
!) è dei.. Parà: para... Piede, mani, tuffo: zero gol, noi a patire
.
Vale oro: lì, là... è l’età
...
“Pratese, attacca! rec
a vivacità!”, “Fidiamo!”, “Rei fottut
i
disaciditi!”... Nei diluvi, talora pausati, di parole partorite lì
,
baritone o di proto, da ring o da arene (“Vita nera là, brutalità tal
i
da ligi veterani, da... lazzaroni!”, “Dònati! pàcati! va’! osa!
:
l’apporto devi da
r!”, “Giocate leali, feraci!”, “Su i garresi!”
,
“Rozza gara!”, “Tu, animo!”, “Grèbani! Grami!”, “Raro filare!”; poi
:
“Assaetta!”, “Bis!” e “Ter!”), alacre, con urbanità, l’alalà levossi
:
“Italia!”, a tutta bocca, tonò
.
Sana cara Madrid, ove delibaron Goya...
gotica città talora velata
:
forte ti amiamo! Vi delibo nomina di goleador a Rossi
–
fenomenale!
-
:
mo’, colà, rimossi freni artati (tra palle date male o tiri dappoco
è
forte la sua celata legnata), rode, o d’ipertono, tonicità, vibra
.
Pacione inane, rime
diò magre, plausi
–
nati tali
–
miserabili nell
e
ore di Vigo (meritàti!); Catalogna ridonò totale idoneità
–
noi lì
a
esumare, a ridare onor
-
, tiro diede, riso; le giocate use
–
d
a
ripide, rare, brevi, ritrose, rudi
–
son ora vorticose e rotte,
e
d’ira pa
ion affogare (troppa?). Aìta, Paolo!: segna, timone mena
,
mira, rolla, accora, balòccati sereno, aìre
–
se Nice lì vacillò
-
modula e da’ (cedono...): gara polita e benigna
–
e rada, di vergin
e
residua...
–
gioca. Re s’è lì rivelato (Caracalla? Il romano Cesar
e!)
:
anela, fa, regge loro, pavese reca...: ipotiposi amo. Tu va’ in goal
,
ora! Sol, ivi, devi dirottare più foga: penetra a capo elato
-
tenebroso non è...
-
, ma da elevare, issar te, palla, fede, ser
a
(vola, là) a vitale rete! Sarà caso... Ma Fortuna ti valga
galattic
a
targa, nuova malìa: mai Eris ne sia sorella! Or è deciso; coll
e
prodezze, dure o rodate doti
–
lena, arte di Pelé, mira
-
, vivaci res
e
lì sé e noi: su fallo (caso a favore sul limite, opera dell’omett
o
nero) è solo, va filato, corre, tira, palla
angolata cala... è rete
!
Essi di sale, l’Iberia tutta a dir “Arriba!”, rimaser. Pirata? D
i
fatto li domina... Loro lacerati tra patemi; Latini forti, braidi
,
fertili: bis e ter van, ìrono in rete... E terrò cari a vita: le reti
;
tutta l’anabasi latina; i Latini,
a nave e treni, a ressa partit
i
(mìrali!); i toni vivi, derisivi, d’aedi alati; le tede cerate (“Ma
i
sì fitte” ridevo: unico falò s’esalò, tizzi vari di là accesi); e
i
miracolati eroi, feroci
...
Oramai la turba si rilassa: i coretti deliberò d’usare. Super
cao
s
sul finir! Baciamano? No: balli sardi, etnei lassù (spalcate!)
;
citaredi per tinnire, là, ed il “la” dare; il Bolero, clarini, fado
,
gavotta, razzi, torce (Nice n’è venerata) lì. Di bolge, resse, l
a
melata famelica “feria” anodina è piena, e po’ po’ sorpassa l’etere l
a
trafelata folla. Fecero giri d’onore: dogi o re, in Italia, mai s
i
ritirarono sì coronati. Remore, Perù, aporetici timidi pareri...
e
sopore, catenacci reiterati, Cile, far ruzza: a ragio
ne si risanerà l
ì
ogni itala piaga; da grossa a ridotta, o remota, lì fu, seppure nota
,
obliata
.
Mai amai la tivù: jet
-
set, idoli, satire...; ma nella partita
-
penata, rude e tutta bella: erro?
–
ci rapì: panico vago, lai d
i
locco, mite ilarità di Pertini...
tre pere a Madrid, rosea Italia
!
(dovrai rimuovere spazi, segni di interpunzione e sostituire le accentate con le corrispondenti lettere normali )
Auguri