Stai osservando la pietruzza sotto la scarpa e non l'Everset che sta esattamente di fronte a te
Il C++ e' un bel linguaggio, ma NON PER FARCI TUTTO. Esistono linguaggi ben piu' interessanti, di cui non avrai mai sentito parlare, ma non per questo meno degni: Haskell, Erlang, Prolog, il caro vecchio LISP, Forth, Postscript, ...
C++, Python, Ruby, Java, C# sono praticamente la stessa minestra riscaldata: un 'banale' linguaggio di programmazione ad oggetti.
Ma la OOP NON E' l'unico paradigma di programmazione esistente.
In ogni caso, buoni libri di C++ SONO SEMPRE GLI STESSI da una 20-na d'anni a questa parte. L'unica cosa che cambia e' l'edizione.
C'e' la solita Bibbia di Strustrup (versione C++11 ma fra un po uscira' quella per C++14 o C++17), il solito testo sulle STL, quello sui Template, e magari i testi su Boost. Poi ci sono i testi su come usare il C++ in modo piu' intelligente.
Che il C++ sia portabile non ci metterei la mano sul fuoco, ma nemmeno il ditino mignolo: se scrivi SOLO in C++ MAGARI riesci a scrivere del codice RAGIONEVOLMENTE portabile. Ma se usi qualche libreria aggiutiva, ti scontri con le N-mila rogne di compatibilita' tra Windows, Linux, BSD, Mac OSX, ...: compila da una parte ma non dall'altra. Da una parte sei a 32 bit e dall'altra sei a 64. Su una macchina hai la versione 4 del compilatore, e sulla seconda la versione 6, ... Per un OS trovi la versione X della libreria, ma per l'altr solo la versione Y, ...
C'e' il solito testo del MIT sugli algoritmi, quelli semplici.
Perche' se vuoi impazzire e sforare il budget dei 500 con un libro e mezzo, ci sono itesti sugli algoritmi approssimati e quelli sugli algoritmi euristici.
La programmazione client/server e' NULLA se confrontata con dei VERI sistemi distribuiti con qualche centinaio di migliaia di nodi
Questa SI' che e' programmazione client/server divertente
Trovi TUTTO su Amazon e con un epsilon di ricerca, il solito riferimento di M.A.W.1968