Mah, francamente non mi sembra poi così difficile, nè così intricato (il testo).
Manca un utilizzo effettivo del complemento oggetto, a favore di un reiterato "maggiore" (che realisticamente significano "più grandi").
Potrei partire col pippone su minimo, massimo, maggiorante, minorante, estremo e così via.
Il tizio intendeva "scartare il minimo" e "trovare il massimo" (non il maggiore)
A parte questo... ho dovuto "affrontare" ben di peggio (c'è perfino un esempio...).
Così, tanto per dire, più che formalizzarmi su questi aspetti, sarei curioso di sapere come ha insegnato ad affrontare il problema del calcolo della somma (cioè l'ultimo elemento).
Modo didattico banale: prima trovi il minimo, poi ricopi tutti i dati da qualche altra parte, poi li sommi, et voilà memorizzi il valore.
Metodo didattico per evolvere lo studente: sommi man mano tutti i valori, togli il minimo e memorizzi la somma.
Corollario: se il minimo è l'ultimo valore lo sovrascrivi, altrimenti fai qualcosa di diverso (tipo uno swap).
Questo farebbe pensare il riferimento a "non è importante che mantengano lo stesso ordine".
Se il docente in oggetto insegna il modo (2) è già molto superiore al docente italiano medio, superiori o università che sia.
Dubito ovviamente che sia così, anche perchè suggerisce la creazione di una nuova struttura (quindi una "ricopiatura") e una funzione che ritengo voglia sia usata per trovare il massimo della media (che poi è il massimo, essendo la matrice con lo stesso numero di righe).
In sostanza nel metodo didattico evoluto (3) avrebbe dovuto spiegare che, nel mentre calcoli le somme, tieni la massima, in modo da determinare direttamente il risultato con complessità o(1) invece di un bel o(m) come con l'uso di una funzione ausiliaria.
Studente evoluto (4) avrebbe definito ed utilizzato la funzione richiesta (per il massimo), però rendendola dummy (cioè applicata a una singola colonna, buttando via il risultato), applicando il metodo (3).
Questo per la lode, almeno io così avrei valutato uno studente in grado di capire che il metodo richiesto (e quindi "suggerito") è inefficiente.
Stessa lode a chi avesse creato una "matrice trasposta" (durante la prima passata di elaborazione), al fine di poter implementare una funzione di ricerca del massimo per word contigue, riducendo quindi le "bolle" ed aumentando la località (soprattutto col precaricamente cache).
Sarà accaduto tutto questo?