Esercizio

di il
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24 Risposte - Pagina 2

  • Re: Esercizio

    Io stesso sono un insegnante (di tutt'altra materia). Gli insegnanti non sono tutti uguali -- a volte a renderli diversi è la preparazione, altre volte l'intenzione. In questo caso, trattandosi (come avevo già rilevato) di un esercizio probabilmente tratto da un libro di testo, ci si sposta a un livello ancora superiore: chi e come scrive i libri di testo?

    All'OP chiedo: di che ordine di scuola stiamo parlando? "Superiori" o università?

    A Oregon invece dico che i quesiti li scrivo, con forme adamantine, in riferimento alla materia che conosco bene e che insegno. Forse potrei cimentarmi anche con qualcosa sul genere proposto dall'OP ma sarebbe un po' una millanteria, per cui preferisco rimanere dal "lato utente" e limitarmi a osservare che la chiarezza è un'altra cosa.

    Tra l'altro, per passatempo, l'esercizio l'ho risolto. Per capirlo, però, ho dovuto consultare quella caromante sinti alla quale facevo cenno poco sopra...
  • Re: Esercizio

    Mah, francamente non mi sembra poi così difficile, nè così intricato (il testo).
    Manca un utilizzo effettivo del complemento oggetto, a favore di un reiterato "maggiore" (che realisticamente significano "più grandi").
    Potrei partire col pippone su minimo, massimo, maggiorante, minorante, estremo e così via.
    Il tizio intendeva "scartare il minimo" e "trovare il massimo" (non il maggiore)

    A parte questo... ho dovuto "affrontare" ben di peggio (c'è perfino un esempio...).

    Così, tanto per dire, più che formalizzarmi su questi aspetti, sarei curioso di sapere come ha insegnato ad affrontare il problema del calcolo della somma (cioè l'ultimo elemento).

    Modo didattico banale: prima trovi il minimo, poi ricopi tutti i dati da qualche altra parte, poi li sommi, et voilà memorizzi il valore.

    Metodo didattico per evolvere lo studente: sommi man mano tutti i valori, togli il minimo e memorizzi la somma.
    Corollario: se il minimo è l'ultimo valore lo sovrascrivi, altrimenti fai qualcosa di diverso (tipo uno swap).
    Questo farebbe pensare il riferimento a "non è importante che mantengano lo stesso ordine".

    Se il docente in oggetto insegna il modo (2) è già molto superiore al docente italiano medio, superiori o università che sia.

    Dubito ovviamente che sia così, anche perchè suggerisce la creazione di una nuova struttura (quindi una "ricopiatura") e una funzione che ritengo voglia sia usata per trovare il massimo della media (che poi è il massimo, essendo la matrice con lo stesso numero di righe).

    In sostanza nel metodo didattico evoluto (3) avrebbe dovuto spiegare che, nel mentre calcoli le somme, tieni la massima, in modo da determinare direttamente il risultato con complessità o(1) invece di un bel o(m) come con l'uso di una funzione ausiliaria.

    Studente evoluto (4) avrebbe definito ed utilizzato la funzione richiesta (per il massimo), però rendendola dummy (cioè applicata a una singola colonna, buttando via il risultato), applicando il metodo (3).

    Questo per la lode, almeno io così avrei valutato uno studente in grado di capire che il metodo richiesto (e quindi "suggerito") è inefficiente.

    Stessa lode a chi avesse creato una "matrice trasposta" (durante la prima passata di elaborazione), al fine di poter implementare una funzione di ricerca del massimo per word contigue, riducendo quindi le "bolle" ed aumentando la località (soprattutto col precaricamente cache).

    Sarà accaduto tutto questo?
  • Re: Esercizio

    Per carità non volevo dire che questo prof non è adeguato o cosa dico solo che il suo modo di insegnare non si adatta a una persona come me per molte ragioni e essendo una materia complicata spesso mi sale un nervoso a volte.
    Comunque ho molto rispetto dei professori e non mi permetterei mai di offenderli.

    mi sa che hai ragione +m2+
  • Re: Esercizio

    Bhè guarda che in media ho una stima modestissima dei professori dell'università italiana.
    in generale non parlo mai male di chi non conosco.
    se vuoi ti racconto del periodo "eroico" (quando studiavo ~1995-2000), se ci fosse un mio zio (sta a Milano) potrebbe raccontarti della Normale anni '60 storie che fanno ancora accapponare la pelle.

    insomma... niente panico... sembra chissà che, ma è un esercizietto banale.

    è come guidare l'auto: all'inizio, quando si va a scuola guida, tutto è difficile, anche solo un parcheggio sembra complicatissimo. Vedrai che dopo un po' non ti innervosirai per così poco.

    PS sul tema riconosco di aver fondato il CSCOne, detto anche "cessone", o Comitato per la Standardizzazione del C(resto del nome del progetto, tralascio non si sa mai ci sia ancora qualcuno che lo ricorda...).

    In pratica, a fronte di specifiche di progetto scritte male, fondai tra gli studenti del mio corso un comitato di standardizzazione per correggere gli errori del professore, con tanto di nome irridente (... ero giovane... ).

    Immagina cosa mi capitò all'esame (altro che Fantozzi!)
  • Re: Esercizio

    La mia vera paura e che tra un pò di giorni ci sara l'esame di c e io pur leggendo le sue slide non riesco a capirle, non perchè non le so fare ma perchè a detto che il programma lo vuole pulito nel senzo che non vuole righe in più o cose inutili la prima volta che lo fatto mi è andata malissimo e tremo al pensiero di fare quell'esame
  • Re: Esercizio

    Addirittura tremi? bhè può capitare.
    non è poi così terribile: nel caso peggiore (se ti sega) andrai dopo l'estate
  • Re: Esercizio

    Già addio estate
  • Re: Esercizio

    Fossi in te tremerei di più all'esame di italiano. Buono studio.
  • Re: Esercizio

    @AldoBaldo ... Non è carino come comportamento il tuo ... lanciare il sasso e poi nascondere la mano. Coraggio ... non essere modesto ... riscrivi il testo rendendolo chiaro tanto che il nostro op non possa avere alcun dubbio.
  • Re: Esercizio

    Guarda che non ho nascosto nulla (non ce n'era bisogno).
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