Se interessa realmente studiare l'implementazione della libreria standard in una runtime library, ci sono innanzi tutto due riferimenti fondamentali:
• P. J. Plauger, "The Standard C Library", Prentice Hall PTR
• David Hanson, "C Interfaces and Implementations", Addison-Wesley
P. J. Plauger è il deus ex machina della Dinkum library, un nome che in genere dice pochissimo al 99,999% dei programmatori quadratici medi, ma che
casualmente è la libreria di runtime adottata da decine di compilatori mainstream (e non). Quel testo è quindi l'equivalente del K&R per quanto riguarda la standard library e il C89.
Studiare direttamente i sorgenti della variopinta galassia GNU non è assolutamente un buon viatico per chi inizia, a causa della pressoché totale assenza di commenti organici, delle numerose peculiarità del giurassico
standard di codifica (che peraltro confligge con la
codifica adottata nel kernel Linux, oltre ad essere in rotta di collisione con quasi ogni altro coding standard, da MISRA/C a NASA a quello del CERT...), e delle note tendenze a privilegiare la portabilità ed alla iperfetazione di features che impregnano l'intera filosofia di fondo del toolset GNU.
Tra l'altro, parlando di portabilità vs prestazioni, in quasi ogni altra libreria di runtime classica (a fortiori in quelle destinate specificamente a piattaforme più interessanti dei soliti noiosi PC mainstream e device consumer low cost odierni) la quantità di Assembly inline e di moduli Assembly è enormente superiore rispetto alla glibc.
Esistono peraltro numerose alternative "lightweight" alla glibc, molto semplificate, destinate ai balocchi consumer di cui sopra, con limitate risorse (spesso spacciati ottusamente per "embedded" ).
Vale anche la pena di sottolineare che i sorgenti delle librerie e dei files di startup sono inclusi nella schiacciante maggioranza dei compilatori C/C++ umanamente reperibili, "proprietari" e non, fin dagli anni Ottanta (i.e. Borland C/C++ Application Framework): anche se curiosamente il programmatore quadratico medio sembra misteriosamente convinto del contrario, avendo evidentemente perso (o mai acquisito?) l'abitudine di leggere la documentazione e di dare un'occhiata alle directory dell'installazione del proprio compilatore.