Lacia perdere la questione dell'ANSI C.
E' sempre il caro vecchio C in versione standardizzata dopo che Brian Kernighan & Dennis Ritchie lo hanno inventato.
QUALUNQUE compilator C di ultima generazione va bene.
Imparare il C, per uno che sa programmare, e' questione di mezza giornata: e' un linguaggio procedurale di prima generazione con una libreria standard risicatissima. Nulla a che vedere con Java e C# che hanno librerie di decine di migliaia di oggetti. Oltre al fatto di trovare quantita' sterminate di librerie di terze parti anche di ottima qualita'.
Il problema e' da tutta altra parte. Ed un po' di punti li ho gia' descritti.
Se cerchi con Google "hpux to linux" trovi parecchi thread sull'argomento.
Prova anche con "hp ux to linux" e "hp-ux to linux"!
Ed infatti, leggendo un po' salta fuori che ci sono almeno altri due problemi:
1) QUALE distribuzione Linux tra le n-mila disponibili
2) l'acquisto di nuovo hardware, perche' non e' solo una questione di sostituire il software, ma anche di re-installare il tutto su un nuovo hardware.
Inoltre ha ragione @surfnet: c'e' stata un bel po' di evoluzione da quando si programmava solo in C ad oggi:
1) nuovi linguaggi di programmazione basati su Garbage COllector che risolvono il 99% delle rogne legate alla gestione dell'allocazione di memoria
2) hardware piu' potente, basato su CPU multi core, che, se sfruttati adeguatamente, possono migliorare le perforomance di un'applicazione anche di un ordine di grandezza o piu'
3) librerie e framework gia' pronti e testati per soluzioni ""standard""
4) facilita' di intergrare codice scritto in C come libreria nel nuovo linguaggio.
Inoltre, le necessita' moderne vanno al di la della semplice scrittura di un programmino in C.
E 10K programmini in C sono un bel po' di programmini!
1) sicurezza
2) possibilita' di interconnetersi ed essere interconnessi con altri sistemi
3) fornire informazioni per applicazioni di Data Analytics
4) esistenza di standard consolidati per un sacco di cose tra cui anche standard per la strutturazione di sistemi complessi per l'industria 4.0
Passare semplicemente da HPUX a Linux risolve solo una parte del problema, anzi, diciamo pure che non risolve nulla:
1) l'hadrware c'e' gia' e non serve comprarlo
2) un sistema operativo c'e' e non serve comprarlo, al limite pagare la licenza per l'utilizzo
3) il software funziona, perche' spendere soldi per passare ad un nuovo sistema che richiedera' un bel po' di anni per essere messo a punto, se si mantiene l'impostazione di anni fa?
E' come andare in fabbrica e voler che ricostruiscano un'automobile degli anni 80, ma nuova di zecca, gettando via 30 anni di sviluppo in ottimizzazione dei consumi, riduzione dell'inquinamento, aumento della sicurezza, aumento del comfort.
Se po' fa (in Inghilterra ci sono aziendine che costruiscono automobili "a mano"), ma appena c'e' l'hai, non ci puoi girare perche' non e' euro 6 (quindi aumento dell'inquinmento), l'assicurazione costa un botto perche' non c'e' l'ABS o le cinture di sicurezza (quindi aumento della pericolosita'), e i pneumatici sono troppo stretti per essere sicuri con il bagnato, ecc..
Ha poco senso!
Ed anche se il cliente e' contento, bisogna vedere se al cliente sono chiari i problemi che sta' semplicemente evitando di affrontare!