Innanzitutto MOLTISSIME GRAZIE per il Vostro interessamento alla mia proposta.
Per quanto riguarda l'utilizzo dell'APP è chiaro che deve essere la più semplice possibile, perchè deve essere data in mano ad una persona anziana, ma certamente non in demenza senile, altrimenti è vano qualsiasi discorso in tale senso.
Ma proprio per tenere sotto controllo questa fase di una persona che avanza con l'età, occorre un parziale intervento dell'utente anziano (nel cancellare l'invio del/degli SMS nella fase di countdown).
Qualora questo non dovesse avvenire, oppure avvenga soltanto saltuariamente, siamo in una fase di NON PIU' AUTOGESTIONE.
Questa APP non è stata proposta a caso, ma a seguito di svariati casi che sono anche stati riportati nelle cronache locali, di persone decedute, o colpite da shock invalidandi, durante la giornata, ma che sono stati scoperti soltanto a distanza di giorni o, addirittura settimane, dall'accaduto e soltanto "grazie" ad interventi casuali di persone terze (postini, passanti, etc.) che hanno sentito casualmente le grida del malcapitato oppure, addirittura, la puzza dei deceduti.
Di queste storie, purtroppo, ne cominciamo a sentire troppe, sicuramete a causa dell'invecchiamento della popolazione, ma soprattutto dal fatto che siamo sempre più soli in una società in cui la socializzazione è divenuta un tabù.
Immaginiamo un'APP che può essere facilmente configurata da un utente e che possa essere messa a disposizione (gratis o a pagamento ad un prezzo ragionevole per l'utente - questo dipenderà dal Programmatore - al quale giustamente andrebbero eventuali profitti, purchè possa essere realizzata per il fine di cui sopra) e che venga proposta nelle Associazioni di Anziani (infinite) del nostro territorio che, con un'unica APP, potrebbero monitorare senza sforzi i loro iscritti, evitando i paradossali accadimenti sopra riportati (che, purtroppo, non sono casi sporadici ed isolati - specialmente nelle città).
La proposta di un'APP che valuti un comportamento di un anziano è bella, ma troppo ingegnosa, basterebbe che, al massimo, trasmetta la posizione dell'anziano o dell'utente.
In rete vi sono applicazioni simili, ma riguardano sempre casi di emergenza in montagna o altro, ma mai che invece contemplino la casistica inversa, ovvero l'invio automatico di un SMS giornaliero, CHE PERO' POSSA ESSERE STOPPATO IN UN COUNTDOWN, propRio dall'utente stesso, CHE SI TROVA IN OTTIMA SALUTE.
Qualora lo stesso avesse invece delle difficoltà NON FERMA L'INVIO.
Il countdown (ad es. 10 minuti) serve per dare il tempo all'utente di raggiungere lo smartphone (che nel frattempo continua ad emettere un suono ben udibile e permanente) e spegnere l'invio del/degli SMS.
STOP..... fino alla mattina seguente.
L'anziano è solo in casa........ ma non è più completamente isolato.
C'è un programmatore volenteroso a Berlino?
P.S.: gli SMS, ammesso che l'anziano non abbia parenti diretti o indiretti, potrebbero essere inviati anche ad amici dell'anziano, ad Associazioni di Anziani del territorio, oppure ai cellulari di riferimento del Medico di Famiglia, dei Servizi dell'ASL o dell'Ufficio Sevizi Sociali del Comune, etc. etc.