Diciamo che usare un disco esterno per metterci i file di servizio di un DBMS e' una “pessima idea”.
Va bene che Access e' di “bocca buona”, ma comunque la connessione USB e' un collo di bottiglia non indifferente.
Inoltre, un DBMS “serio” userebbe l'hardware della scheda madre per accedere in modo efficiente al disco (ad esempio il DMA - Direct Access Memory)
In generale, la strategia “standard” ‘e’ quella di avere il DBMS su un disco locale (magari bello cicciotto ed SSD) e usare il disco esterno SOLO per i backup di sicurezza (se schianta il disco locale, hai un backup sul disco esterno).
Fino a 4TB gli SSD hanno costi “umani”.
Se ti servono piu' capienti, devi passare a dischi magnetici che arrivano fino a 20 TB. SEMPRE ragionando in termini di prezzi “umani”.
SE ti serve sicurezza anche localmente, tutte le schede madri di ultima generazione gia' supportano le architetture RAID (dati copiati su piu dischi, se schianta un disco NON PERDI NULLA).
Comunque, NO, non fa male ANZI. E' cosa BUONA ED ESTREMAMENTE GIUSTA.
Io ho fatto l'ERRORE di tenere 2 dischi esterni da 8TB accesi e mi si sono schiantati TUTTI e due piu' o meno negli stessi giorni.
Li ho mandato alla Ontrack, spendendo un rene (per disco!) per ricuperarli, ne ho recuperato uno solo.
Il problema e' che il disco perso conteneva l'equivalente di 25 anni di film/serie TV di fantascienza scaricati da Internet, cose che ora trovarle e' impossibile.
C'e' un'alternativa, se preferisci avere dischi esterni: un NAS (Network Area Storage).
Un NAS e' un PC dedicato con dischi in RAID (che quindi puoi tenere accesi 24/24, 7/7) e forse ha anche un DBMS (mysql, postgresq, mariadb, o equivalenti) integrato che puoi usare per le tue necessita' e collegato al PC via TCP/IP.