In Access, anche non essendo un DBA (DataBase Administrator) è utile tenere in considerazione le opportunità di creare e utilizzare un indice per migliorare le prestazioni.
In generale, è utile indicizzare i campi ove più frequentemente si effettuano le ricerche, quelli che vengono ordinati e quelli che vengono collegati ai campi di altre tabelle (nelle query su più tabelle).
Gli indici possono accelerare l'esecuzione di ricerche e query, ma possono rallentare le prestazioni quando si aggiungono o aggiornano i dati.
https://support.office.com/it-it/article/Creare-e-utilizzare-un-indice-per-migliorare-le-prestazioni-0a8e2aa6-735c-4c3a-9dda-38c6c4f1a0ce
Qualora un campo venga impostato come chiave primaria, Access lo indicizza automaticamente.
Possono comunque essere creati indici secondari, aggiuntivi, impostando il campo con la possibilità di avere valori duplicati o meno.
https://support.office.com/it-it/article/Impedire-valori-duplicati-in-un-campo-b5eaace7-6161-4edc-bb90-39d1a1bc5576
Da considerare che esistono diverse opportunità per migliorare le prestazioni del db ma, sicuramente, la scelta di creare indici, sui campi utilizzati più frequentemente, è una pratica da perseguire.
https://support.office.com/it-it/article/Migliorare-le-prestazioni-di-esecuzione-di-Access-f6827763-bb5c-4f48-8457-7a14addab6be
In generale, anche attraverso l'impiego del linguaggio SQL, si è in grado di memorizzare tanto i dati della tabella, quanto i dati di uno o più indici.
In ogni caso, nella valutazione (sulla opportunità di impiego degli indici) si può tenere presente che: gli indici non dovrebbero essere usati sulle tabelle piccole, sui dati che richiedono modifiche frequenti e qualora si usino delle funzioni sugli attributi.
Ora ritornando alla problematica in oggetto, in Access, non vi sono problematiche particolari a creare più indici di cui uno che identifichi in modo univoco ciascuna occorrenza ed uno ulteriore per il nominativo (magari con valori duplicati possibili) in modo da superare le omonimie.
Non è solo "
riprovevole" ma proprio da non perseguire, in nessun modo: l'aggiunta di asterischi quale discriminante.
Attraverso la chiave primaria si sarà in grado di identificare il soggetto e le sue eventuali correlazioni.
Si dovrà solo gestire, da codice, l'omonimia, effettuare un controllo sulla presenza del nominativo prima del suo inserimento e magari proporre le informazioni su quelli già in archivio.
Una descrizione di impiego di diversi indici applicabili sono descritti, a livello didattico, nei seguenti link:.
w3ii.com/it/ms_access/ms_access_indexing.html
edscuola.it/archivio/handicap/ECDL/NV/498.htm
e per il controllo sulle omonimie (dei nominativi) si possono leggere seguenti discussioni:
https://www.iprogrammatori.it/forum-programmazione/access/controllo-nomi-campo-testo-t19432.html
https://www.iprogrammatori.it/forum-programmazione/access/evita-duplicazone-nominativo-t19638.html