Introduzione
Per coloro che sviluppano applicazioni mobile, tramite l’ambiente di sviluppo Visual Studio 2008, con il compact Framework, possano trovarsi nella situazione, di non visualizzare gli emulatori di Windows mobile 6, nonostante l’installazione è avvenuta con successo.
In questo articolo, vedremo, come evitare di disinstallare gli sdk ed evitare di ripetere l’installazione di essi, ma abilitare il nostro ambiente anche a tali emulatori.
Come si vede nella figura 1, possiamo utilizzare gli emulatori riguardante pockect Pc 2003, windows mobile 5 pocket pc e windows mobile 5 smartphone, ma non la versione 6 come riportato in figura 2 dal “Device Emulator Manager” (menu strumenti – “Device emulator manager” )nonostante sono installati tali emulatori.
Figura 1
Figura 2
Configurazione per il ripristino
Vedremo come poter utilizzare tali emulatori senza dover effettuare noiose e ripetute installazioni e rimozioni di software.
Apriamo la finestra delle opzioni degli emulatori, tramite Strumenti (tools)->opzioni (opzions)->Device Tools , situato nella parte sinistra delle varie voci.
Altra alternativa per visualizzare la finestre delle opzioni dei device, è quella di fare click sull’icona “Device Options” situata nella barra degli strumenti di VS2008 (per abilitarla, fate click in uno spazio vuoto della barra tramite il tasto destro e selezionate la voce DEvice) come mostrato in figura 3.
Figura 3
A questo punto, dalla finestra che viene aperta, nella voce “Devices” selezioniamo, nella casella combinata in alto relative alle piattaforme, la versione Windows Mobile 6. Come mostrato in figura 4.
Figura 4
Nella parte inferiore, dove sono elencati i vari dispositivi, selezioniamo quello relativo (o a vostro piacimento) a Windows Mobile 6 professional Emulatr, tramite il pulsante proprietà… o properties…
Viene aperta una finestra, nella quale si trovano le impostazioni per quell’emulatore.
Figura 5
Facciamo click sul pulsante “opzioni Emulatore….” “Emulator Options…” e nella finestra che viene aperta (figura 6) sono elencati alcune informazioni, nella prima linguetta “Generale” annottiamoci (tramite un copia ed incolla su notepad) il valore situato nella casella “Os Image Name”.
Passiamo alla pagina Dispaly, e nella casella Skin, o schema ci annottiamo (sempre tramite un copia ed incolla su notepad) il valore di tale casella.
Figura 6
Terminata questa parte, chiudiamo le relative finestre e ritorniamo nella finestra delle opzioni del device (figura 4).
Selezioniamo dalla casella combinata in alto, il target relativo Windows mobile 5 pocket pc sdk, in questo modo vedremo nella parte sottostante i vari emulatori a disposizione.
Selezioniamo quello relativo a “Windows mobile 5 pocket pc emulator” o quello di vostro piacimento e facciamo click sul pulsante Save As o salva come.. “ ed impostiamo il valore WM 6 new.
Dopo averlo selezionato, facciamo click sul pulsante proprietà o properties, e nella finestra che viene aperta (figura 5) facciamo click sul pulsante “opzioni emulatore” o “emulator option” e nella finestra che viene aperta (figura 6) riportiamo nella casella “Os image name” il parametro copiato precedentemente (il primo per intenderci) , passiamo alla pagina Display, e nella casella “skin” mettiamo il parametro copiato precedentemte (il secondo, quello di tipo xml) .
Facciamo click sul pulsante ok, in tutte le finestre, in modo che viene visualizzata nell’elenco degli emulatori (figura 7)
Figura 7
Ora non ci resta che testare la nostra applicazione per vederla visualizzata in questo emulatore.
Inoltre nel disegnare l’applicazione avremmo la possibilità di farlo con l’immagine della versione 6.
Conclusioni
L’articolo ha voluto illustrare una tecnica di come evitare le noiose disinstallazioni e re installazioni dei vari emulatori sdk in caso di problemi, anche se è consigliabile reinstallare il tutto per avere un ambiente funzionante ed ottimale.
A breve, nel mese di ottobre 2010, uscirà la nuova versione del sistema operativo mobile denominato “Windows Phone 7” ed anche il modo di sviluppare applicazioni su questa piattaforma cambierà, adottando un nuovo modello di programmazione, e nuovi strumenti.