Tutorial Reporting Services 2012 : Creare un report e pubblicarlo sul server

Terza parte della reportistica con Reporting Services 2012 di Sql Server 2012.

il
Sviluppatore Microsoft .Net, Collaboratore di IProgrammatori

In questo nuovo articolo, vedremo come creare un report e pubblicarlo sul server.
Utilizzeremo la creazione automatica per gestire un determinato report, mentre nel prossimo articolo vedremo come crearlo uno in maniera completamente manuale senza avvalerci della composizione automatica.

Creazione della tabella

Si crea una tabella chiamata Dati, formata da tre colonne, ossia una colonna chiamata “ID” di tipo contatore e chiave, una chiamata Nome, di tipo varchar, e l’altra colonna chiamata “Cognome” di tipo Varchar (entrambi dimensione  50).
Inserite vari dati in modo che si hanno dei record.

Creazione del report

A questo punto siamo arrivati alla fase più importante, quella di creare il report.
Andate nel menu “Microsoft Sql Server 2012” (start->tutti programmi) e fate click sulla voce “Sql Server data Tools”  come mostrato in figura 1 .



Figura 1 – il programma per la creazione dei report.
Verrà aperto il programma per la creazione dei report, nel menu “File” Selezionate la voce “Nuovo”  e successivamente la voce “Progetto…” nella finestra che viene aperta (figura 2)  selezionate il modello “Creazione guidata progetto server di report”.




Figura 2 – La finestra per la creazione del progetto
Assegnate un nome al progetto e confermate il tutto tramite il pulsante “Ok”.
A questo punto, verrà avviato una procedura che guiderà l’utente passo per passo alla creazione del report.
La prima finestra (figura 3)  ci fornisce indicazione sulle operazione che andremo a fare.



Figura 3 – il sommario delle attività da fare.
Facciamo click sul pulsante “Avanti”,  verrà visualizzata una finestra che ci fornisce indicazioni e ci permette di impostare i parametri per la connessione ai dati come mostrato nella finestra a destra della figura 4.



Figura 4 – le finestre per la configurazione dell’accesso ai dati.
Tramite il pulsante “Modifica” verrà aperta una finestra (figura 4 quella a sinistra) nella quale è possibile scegliere il server (nel nostro caso è locale e quindi tramite il “.”) ed il database, tramite il pulsante “Test connessione” viene verificato che i dati siano corretti.
A questo punto confermiamo il tutto tramite il pulsante “OK”.
Facciamo click sul pulsante “Avanti” in modo che continuiamo la creazione del report.

Figura 5 – Scrittura della query per l’estrapolazione dei dati.

Tramite il pulsante “Generatore di query…”, figura 5 o tramite la stesura a mano della query, impostiamo le istruzioni per estrapolare i dati dalla fonte dati.
A questo punto non ci resta che fare click sul pulsante “Avanti.”.
Nella finestra successiva, ci viene chiesto come disporre i dati, il tutto come riportato in figura 6 .



Figura 6 – la finestra per la disposizione dei dati.

Come impostazione lasciamo quella di tipo “Tabella” e facciamo click sul pulsante “Avanti”.
Nella finestra successiva (figura 7), ci viene chiesto quali campi e come visualizzarli nel nostro report.


Figura 7 – la selezione dei campi ed il tipo di visualizzazione.

Selezionando il campo, possiamo impostarlo per la visualizzazione della pagina, o di un gruppo o del dettaglio utilizzando gli opportuni pulsanti.
Informazioni che vedremo nei prossimi articoli.
Selezioniamo i campi e facciamo click sul pulsante “Dettagli”.
Nella finestra successiva (figura 8) ci verrà chiesto come impostare lo stile.


Figura 8 – impostazione dello stile.
Confermiamo il tutto, tramite il pulsante “Avanti”. 
La videata successiva (figura 9) indica i parametri di pubblicazione, ossia il server web dove pubblicare e la cartella.


Figura 9 – le impostazioni di pubblicazione.
Se le impostazioni sono corrette, facciamo click sul pulsante “Avanti.” 
L’ultima videata (figura 10) viene fatto un riepilogo delle impostazioni che abbiamo fornito.


Figura 10 – la pagina che riepiloga le informazioni impostate.
Ci verrà aperto l’ambiente per la creazione dei report, simile a Visual Studio 2010, per i programmatori sarà molto famigliare tale ambiente. In figura 11, viene riportata l’esempio per il nostro report.


Figura 11 – l’ambiente per i report.

A questo punto non ci resta che verificare il tutto, in alto al centro, troviamo due linguette, una con la dicitura “Progettazione” dove possiamo “disegnare” il nostro report, mentre la voce “Anteprima” ci fornisce indicazioni su come verranno visualizzati i dati. 
Se facciamo click su “Anteprima” vedremo  il nostro report valorizzato con i dati presenti nella tabella.
L’Anteprima, si userà molto, visto che dovremmo fare delle verifiche prima di pubblicare.
Dopo essersi accertati che i dati sono visualizzati, dobbiamo pubblicare tale report.
Nella parte destra, troviamo una finestra, denominata “Esplora Soluzione” , se facciamo click con il tasto destro sul nome del progetto (nel nostro caso si chiama “ReportTutorialWizard”) che abbiamo impostato in precedente, durante il Wizard, verrà visualizzato un meno.
Facciamo click sulla voce “Compila” per verificare che non ci siano problemi, terminata la parte di compilazione, sempre tramite il pulsante destro del mouse sul nome del progetto, selezioniamo la voce “Distribuisci”.
Se nella finestra di debug, viene visualizzato il messaggio “’0” errori e 
0 errori, 0 avvisi
========== Compilazione: 1 completate o aggiornate, 0 non riuscite, 0 ignorate ==========
========== Distribuzione: 1 completate, 0 non riuscite, 0 ignorate ==========
“ 
Allora la pubblicazione è andata a buon fine.
A questo punto non ci resta che verificare sul web se il report è stato pubblicato.
Apriamo il nostro browser, ed scriviamo il seguente indirizzo web http://localhost/ReportServer dove Localhost indica il server web locale (dovete cambiarlo in riferimento a quello dove state facendo le prove, almeno ché non è locale).
Facciamo click sul nome del report appena pubblicato ed ancora click sul file di report (Nel nostro caso è “Report1”), vedremo la visualizzazione dei dati.

Conclusioni

L’articolo ha voluto fornire al lettore una panoramica e base sulla creazione guidata dei report. Questo articolo è solo la base dei prossimi articoli, in cui si vedranno particolarità funzionalità dei report e creazione personalizzate.