In questo articolo vedremo come creare un report da una fonte dati di tipo Microsoft Access 2010.
Prima di tutto creare un database con Microsoft Access 2010, con una tabella per esempio chiamata “Anagrafica”, il database va salvato in formato “Microsoft Access 2003”.
Per i campi impostiamo un campo di tipo contatore di nome “IDPersona” un campo di tipo testo con il nome “Nome” ed un campo di tipo testo con il nome “Cognome”.
Apriamo il database e valorizziamo la tabella “Anagrafica” con i dati di nostro piacimento. A questo punto chiudiamo il database.
Creazione del report
Apriamo il programma “SQl Server Data Tools” che il lettore conoscerà molto bene, appena si avvia l’ambiente di sviluppo, facciamo click sulla voce “Nuovo” e nel sottomenu “Progetto” Nella finestra che viene aperta, selezioniamo nella sezione “Modelli installati” la categoria “Reporting Services” tra i modelli presenti selezioniamo quello relativo “Progetto Server di Report” (figura 1 ) assegniamo un nome al progetto, per esempio “ReportMsAccess”.
Figura 1 – la finestra per la creazione di un nuovo progetto
Confermiamo il tutto tramite il pulsante “OK”.
Come abbiamo visto nei precedenti articoli, verrà creato un progetto vuoto, dalla finestra di “Esplora soluzione” facciamo click con il pulsante destro del mouse sul nome del progetto, e selezioniamo dal menu che viene aperto la voce “Nuovo Elemento” nella finestra che viene aperta (figura 2) selezioniamo il modello relativo alla voce “Report”, ed impostiamo un nome a questo report, per esempio “RptAccess” confermate il tutto tramite il pulsante “OK”.
Figura 2 – la finestra per la creazione di un nuovo report.
A questo punto verrà creato un report vuoto, che conosciamo abbastanza bene, per via dei precedenti articoli.
Aggiunta di una connessione dati
Dobbiamo aggiungere al nostro report una connessione ad una fonte dati, e precisamente ad un database di tipo “Microsoft Access” ricordando di averlo salvato in versione “2003”.
Nella finestra “Dati Report” (Figura 3) facciamo click con il tasto destro del mouse sulla voce “Origini Dati” e dal menu che viene visualizzato selezioniamo “Aggiungi origine dati…”.
Figura 3 – l’aggiunta di un origine dati.
Verrà aperta una finestra (figura 4) nella quale è possibile selezionare il tipo di provider di accesso ad una fonte dati, visto che ci stiamo collegando al database “Microsoft Access” dobbiamo selezionare la voce “Ole DB”.
Figura 4 – la gestione di una connessione dati, il tipo di connessione.
Dopo aver selezionato la voce opportuna, facciamo click sul pulsante “Modifica…” che verrà aperta una nuova finestra (figura 5) dove impostiamo il provider ed il databse.
Figura 5 – La scelta del provider Ole DB
Come provider Ole DB, dobbiamo selezionare dalla lista quello relativo alla voce “Microsoft Jet 4.0 Ole DB Provider” che è il componente che ci permette di interfacciarsi con il database Microsoft Access.
Vicino alla scelta del provider, troviamo un pulsante con il nome “Collegamenti dati…” facciamo click su tale pulsante, e nella finestra che viene aperta (figura 6) dobbiamo selezionare il database di nostro interesse, il tutto tramite il pulsante che si trova vicino alla casella di testo.
Figura 6 – La selezione del database
Dopo aver selezionato il database, facciamo click sul pulsante “Verifica Connessione” per verificare se la connessione alla base dati è giusta.
Confermiamo il tutto tramite il pulsante “OK”.
Ritornando nella finestra procedente, facciamo click sul pulsante “Test Connessione” per verificare se tutto è impostato correttamente.
Confermiamo il tutto tramite il pulsante “Ok” e nella finestra che viene visualizzata, verrà impostata la stringa di connessione. Nella voce “Origine Dati” della barra “Dati Report” verrà visualizzato il nome del nostro oggetto di connessione (figura 7).
Figura 7 – Il set di dati da impostate e origine dati impostato
Tramite il click del pulsante destro sulla voce “Set di dati”, selezioniamo la voce “Aggiungi set di dati…” nella finestra che viene aperta (figura 8) dobbiamo fare click sull’opzione “Utilizzare un set di dati incorporato nel report”, e selezionare nella lista la fonte dati creata in precedenza (DataSource1).
Figura 8 – La finestra per impostare il set di dati dall’origine dati
Tramite il pulsante “Progettazione Query” possiamo impostare la query indicando quali campi utilizzare nel report. Facciamo click su tale pulsante.
Viene aperta una finestra (figura 9) nella quale possiamo generare la nostra query. Nella parte bianca in alto, facciamo click con il pulsante destro, e nel menu che viene visualizzato (figura 9) selezioniamo la voce “Aggiungi Tabella”.
Figura 9 – La progettazione della query
Viene visualizzata una finestra, che ci visualizza le tabelle della base dati, nel nostro caso verrà visualizzata solo quella relativa alla tabella “Anagrafica”.
Facciamo click sul pulsante “Aggiungi” in modo che nella visualizzazione bianca è riportata tale tabella con tutti i campi.
Impostiamo una spunta sulla voce “* (Tutte le colonne)” in modo che sono riportate tutte le query della nostra tabella.
Tramite il pulsante punto esclamativo di colore rosso, viene eseguita la query, visualizzando nella parte inferiore i dati della tabella.
Confermate il tutto tramite il pulsante “OK”, e nella finestra successiva, verrà visualizzata la query.
Confermate anche in questa finestra il tutto tramite il pulsante “OK”.
Nella barra dei Report, nella sezione “Set di dati” verrà visualizzato il Dataset appena creato, il tutto come mostrato in figura 10.
Figura 10 – Il dataset appena creato.
Ora dobbiamo trascinare i campi riportati nella voce del dataset nel report in questo modo avremo dei campi collegati alla fonte dati.
Tramite il pulsante “Anteprima” possiamo visualizzare i dati nel nostro report.
Conclusioni
Questo articolo ha fornito al lettore indicazioni sulla gestione di una fonte dati diversa da Microsoft Sql server.
Come si è visto, nell’articolo non solo possiamo collegarci ad un database di tipo Microsoft Access ma anche ad altri database, purché sia previsto il provider opportuno.
Reporting Services, offre una incredibile flessibilità mettendo a disposizione dell’utente un potente strumento facilmente adattabile alle proprie esigenze.